mercoledì 1 settembre 2010

Baldo il bassotto

"co..coem sarebbe a dire..ora?" Domandò di getto il topino a quel dire strano del gufo che si era fermato a fissarlo.. "ogni cosa a suo tempo.. prima, devi fare una cosa per me" rispose il saggio Ugo.. "Ecco, lo sapevo.. tutta questa manfrina per farmi lavorare eh.. potevi risparmiartela.. Uffy" ribatte stizzito il topino incrociando le zampine anteriori sopra la bisaccia.. "Gufi.. tzè!" borbottò provocando ancora una volta l'ilarità del gufo stesso che forse, si aspettava quella reazione conoscendolo bene "Ah beh! Ti avrei ricambiato con qualcosa che non ha prezoz per te..ma tant'è" rispose facendo alucce e incrociando anche lui le stesse sotto al eptto rigonfio..^^



il dire del gufo, indispettisce ancor di più Crisantemo che si alza e fronteggiandolo dice.."Non ci provare Saggio.. ricordo ancora l'ultima volta che ti offrii i miei servigi, ci rimediai un callo su una mano ecco!" mostrando il quasi invisibile callo.. il gufo affatot intimorito e avendo la memoria ancor più lunga rispose di rimando "Se non rammento male, ci guadagnasti formaggio per due settimane per un servizio che ti occupo mezzo giro di clesisdra mio giovane amico" ammiccandogli.. " Du..du..due settimane?.. Ma quando mai.. una settimana ecoc quanto du... ehm.." si fermò intempo il topino, forse resosi conto che la differenza di tempi poteva ben esser attribuita alla sua golosità.. "Ehm.. si ecco.. du..due settimane, ma ci vuol il tuo coraggio a chiamarlo formaggio quel cacio andato a male ecco!" disse impettito per aver l'ultima parola^^


.. il saggio gufo, sulle prime si limito a scuoter il capino e sospirar rassegnato al comportamento del topino. Crisantemo tornò a guardar la fornarina che nel mentre continuava a servire i vari clienti quando ecco, imrpovviso, irrompere nella bottega Baldo il bassotto.. "Bau bau... Gufo gufoo" sbraitava svicolando tra le gambe dei presenti..^^




Il gufo sentendosi chiamare si volto alzandosi di poco in volo.. "Chi mai mi va cercando in questo modo?!?!" domando cosi, tra se e se ma comunque udibile dallo stesso Crisantemo che in quel moemnto si era anche lui voltato notando il suo amico Baldo.. " Ma è Baldo che corre con la coda tra le gambe si direbbe".. indicandoglielo.

Per lei ??

Sorrise ancora il Gufo nel vedere l'espresisone del topino e poi alternando lo sgaurod dalla fornarina a lui chiese con voce più bassa, come a far attenzione da non esser ascoltato se non dal suo interlocutore.. "Cosa sei disposto a fare per lei giovane amico?" Le alucce porta in dietro assumendo una posizione tale di chi è pronto ad ascoltare.. "Pe..per..per lei?" domando di rimando il topino tremolante.. "beh io... ecco.." le guanciotte si arrossarono e la zampina destra mosse il piede a fender l'aria avanti e in dietro.." Non saprei... non sa neanche che esito snif snif".. le labbra si misero a broncio e il capino abbasso insieme alle grandi orecchie.."Non sono un gambe lunghe io.. sono un topo" mormoro mesto.. il Gufo vedendo questo atteggiamento, scosse il capo "Eh si.. sei solo un topo!" disse sospirando, ma qualcosa nelal sua voce fece intuir che vi era dell'altro... il topino risollevo un'occhietto a fissar il gufo.." Non si vede?" domando, non tanot perchè volesse una conferma, ma più perchè la curiosità lo aveva spinto a porre una domanda speranzoso di una qualche rivelazione a suo favore..^^


.. Il Gufo non pote esimersi dal sorridere nel constatare che le sue paroiloe avevano scaturito un certo effetto nel topino.. "Sei curioso Crisantemo.. " l'aluccia si sposto quel tanto che bastava per dar come una pacca sulla spalla del topino che per poco non caracollava giu dalla cassetta di elgno ove era seduto.. "Un topino spiaccicato tra poco.."comemnto Crisantemo provocando una risatina da parte del saggio Ugo. " suvvia.. bando alle ciance e veniamo a noi.. " il gufo ispirò e prese a zompettar avanti e indietro per la larghezza della cassetta "Tu sei un topo, su questo non v'è dubbio, o almeno.. questo ora è quel che sei.." si fermò e prese a fissar il topino per vedere se egli lo seguiva e avesse al contempo capito le sue parole..

Il sogno...

Crisantemo guardava tutto questo, ma in particolare, il passaggio della focaccia di mano in mano e intanto, parea sognar..

"Ahh se fosis un gambe lunghe anche io.. sniff sniff" sospirava di quando in quando fin qaunto una vocinna stridula lo scosse da quel torpore.. "Sempre qui giovane Crisantemo eh"..era il saggio Ugo Gufo che si era fatot strada all'intenro dall'entrata posteriore..

"Saggio Ugo.. che ci fate qui?!!?" domando Crisantemo incuriosito nel veder il gufo posarsi accanto a lui^^


Il Saggio gufo diede uno sguardo al loco ancor prima di rispondere pacato al topolino che lo osservava curioso e rispettoso..

"Mio caro Crisantemo, oggi è giorno di mercato e molte genti giungono qui da ogni dove.. ma non è importante questo, cosi come, mio caro, non è importante il perchè io sia qui.. ma tu.." .. i grandi occhi del gufo si posarono sul topolino che sbigottito lo ascoltava^^




.. il giovane topastro, intimorito e confuso da quel dire spalanco gli ochcietti e con voce tremante.. "I..io grande gufo?.. Come può esser importante un umile topo di città?" chiese con rispetto verso il saggio Ugo.
Un sorriso apparve sul becco del volatile, un sorriso compresnivo e chiudendo poco gli ochci come se annuissse..rispose" Ogni essere per quanto umile, fa parte di un gran disegno.. cosi come ogni tassello di un mosaico, ne partecipa al disegno.." nel mentre la bottega andava via via riempiendosi di avventori e la cosa disturbava alquanto il gufo che era a favore della tranquillità e non amava particolarmente la confusione.. cosi, dopo aver aggrottato un attimo le piume verticali che ne disegnavano le sopracciglia continuò.. "Tu sei un tassello mio piccolo amico.. e come tale, hai la tua importanza".. come potrete ben immaginare, tal dire fece si che in un primo momento, il topino ne rimase al quanto turbato, tempo due granelli di clessidra, non troppo a che egli si gonfiasse di orgoglioe mormorasse "Sono un tassello!" Forse non aveva afferrato nulal di tutot il discorso del saggio, ma quelle poche parole lo gonfiarono comunque d'orgoglio

La speranza di Crisantemo

Una mattina, di buon ora, Crisantemo gia era li in postazione.. era giorno di mercato e coem ogni volta, la Fornarina sfornava focaccie a volontà e la bottega si riempiva di clienti, cosi, ormai, ilt opolino che non era uno sprovveduto, in quei giorni li, si alzava di buon ora, faceva una colazione frugale a base di coccia di formaggio e verza raccolta in qualche retrobottega, poi.. sistematosi la giubba che a suo dire era elegantisisma, correva a prender posto, speranzoso forse che ella potesse notarlo.. "Oggi.. ogig è il giorno buono.. lo so.. per tutti i topomastri.." diceva tra se e se mentre topolava giu per le calle in festa

cosi.. topolando eccolo li raggiunger la vecchia cassetta delle farine dietro il bancone e sistemarsi per benino.. non prima di aver pulito la seduta con un vecchio pezzetto di stoffa che un di, era stata una tasca di una qualche giacca di un gambelunghe.. "Ecco qui.. pronti.." fiero squittiva e cosi.. si sedeva..

La fornarina nel mentre, sfornava e vendeva i suoi manicaretti agli avventori fortunati, ora una dama, ora un bimbo..ora un signorotto e poi un mercante.. una donzella e una signora anziana ricurva su di un bastone..

Il topino e la fornarina

dunque.. ervamo? ah si ecco.. la fornarina..ehm..

La fornarina preparava ogni giorno squisiti manicaretti, tutti ne andavan pazzi, ma una cosa su tutte le riusciva assai bene.. le focacce.. il loro profumo riempiva ogni vicolo, estasiando l'olfatto di chiunque si trovava a passar per quei luoghi. Cosi, il nostro topino ogni qual volta passavva per la bottega, faceva capolino e spalancava gli occhietti alla vista della dolce Fornarina, rimanendone colpito ogni volta per la dolcezza che da essa si diramava come luce d'aureola per il loco.. e poi.. quel profumo..^^

quel profumo... dunque.. si ecco..

Il topolino rimaneva rapito; annusava con il nasino baffuto l'aria fino alla bottega e qui, inspirava abbondantemente gonfiando il pancino e la giubba dai bottoni di sughero che parea dovessero scoppiar da un momento all'altro

Lei.. la fornarina, ignara di tutto ciò, continuava a impastar e infornar focacce.. una volta al pomodoro, altre con le verdure.. ogni focaccia un capolavoro culinario, tanto che Re e regine di altri regni, le oridnavan focacce per i loro ricevimenti a corte...

Il topolino.. poverino, potea solo leccarsi i baffetti e sospirar con lo stomachino infranto dal dolore... "Povelo..povelo me... sobh".. "Il mio gruviera daarei per una focaccina..piccola piccola.. sniff sniff.."

Affranto rimaneva li per ore a guardarla mentre ella serviva i vari avventori..

martedì 31 agosto 2010

Crisantemo

C'era una volta.. tanto tanto tempo fa.. un regno fantastico, circondato da alte mura bianchissime, torri che svettavano alte verso il cielo semrpe azzurro.. e tra i vicoli di questa città.. tra i ciottoli si aggirava un topolino.. Crisantemo^^

Crisantemo era un topino tanto carino e girovagava ogni di per quelle calle. Tutti chi più chi meno lo conoscevano; Ogni Cavaliere, Dama, garzone, mercante che si voglia, lo salutavano ogni volta che ne incrociavan il passo e, non disdegnavano di lasciargli qualche pezzetto di formaggio...

In una viuzza, vi era una botteguccia di un fornaio, ove una dolce fanciulla lavorava..